Gli inviti sono già partiti, la data è il 25 marzo: tra poco più di una settimana il successore di Htc One avrà un nome e un volto. Per la casa taiwanese il dispositivo è fondamentale, perché è l’ultimo di una serie di flagship che negli anni passati sono stati apprezzati dalla critica, ma alla fine dei conti snobbati rispetto ai più popolari telefoni cinesi online iPhone e Galaxy. Ecco come potrebbe essere secondo le fonti che nelle ultime settimane si sono scatenate in Rete. Uno spoiler? La novità sta tutta nel comparto fotografico.
Ma andiamo con ordine, partendo innanzitutto dal nome: il prossimo telefono di punta di Htc, chiamato in codice M8, potrebbe essere commercializzato come The All New One, o qualcosa di simile. Un’acrobazia del genere era stata già operata da Apple per il refresh del suo iPad. Forse seguire a ruota questo particolare esempio non sarà il massimo dal punto di vista dell’originalità, ma pur sempre meglio che rischiare il caos con nomi come il labirintico “Htc One 2″ ipotizzato in precedenza.
Passando alle cose serie: come accaduto sui telefoni di punta visti nelle scorse settimane, il display del nuovo One è destinato a crescere. I 4,7″ della versione attuale ormai sono ampiamente superati dalla concorrenza, e così lo smartphone cinesi quad core taiwanese monterà probabilmente un display da 5″ o addirittura 5,2″. La risoluzione resterà ferma al Full HD, in linea con le proposte degli altri produttori. E se la qualità del pannello rimarrà quella di Htc One, nessuno rimpiangerà la mancanza del 4K.
Per quel che riguarda il design non c’è niente di troppo nuovo sotto il sole. Linee e materiali del nuovo One dovrebbero riprendere quelle già proposte nel predecessore e accolte con grande favore dal pubblico. Il metallo e le smussature dello One di inizio 2013 si erano dimostrati allo stesso tempo originali e affascinanti, abbastanza perché se ne possa tentare un recupero.
Cambia invece il processore, anche se le indiscrezioni in quest’ambito sono più fumose. La logica e i rumor più recenti suggerirebbero l’utilizzo da parte di Htc dell’ultimo soc sfornato dall’americana Qualcomm, lo Snapdragon 801 impiegato anche sui Galaxy S5 e Xperia Z2 appena presentati. Eppure ci sono indizi che non permettono di escludere del tutto il meno recente Snapdragon 800. Sono certe invece la quantità di RAM a bordo, 2GB, e la più che benvenuta aggiunta di uno slot per schede microSD.
L’attenzione dei commentatori però è concentrata sulla fotocamera. O meglio, sulle fotocamere. Fin dalle prime immagini trapelate in Rete, infatti, era parso sempre più plausibile che quel forellino sopra l’obiettivo potesse essere destinato a una seconda lente: ebbene, sembra essere proprio questo il caso. Le specifiche dei singoli sensori non sono ancora chiare, soprattutto per quel che riguarda stabilizzazione ottica e risoluzione. Sembra sicuro solo che la tecnologia impiegata sarà ancora quella a Ultrapixel, ovvero che il conteggio dei megapixel sarà ben lontano dai 20 di Xperia Z2. Speriamo si discosti anche dai soli 4 del modello attuale, che da questo punto di vista ha diviso il pubblico.
Sul perché invece il prossimo flagship Htc abbia due fotocamere ci illumina una brochure promozionale dell’operatore australiano Telstra, emersa con un po’ troppo anticipo rispetto al lancio del prodotto. La cosiddetta configurazione Duo Camera servirà a sbloccare effetti molto avanzati, come la messa a fuoco successiva allo scatto (che negli altri top di gamma richiede l’acquisizione di più foto dallo stesso obbiettivo), composizioni stereoscopiche, effetti pseudo-bokeh e quant’altro gli ingegneri Htc siano riusciti a inventarsi. In aggiunta, il nuovo One, traendo ispirazione dall’ultimo iPhone, monterà un doppio flash led in bicromia, per illuminare in maniera naturale i soggetti quando il buio pesto metterà in crisi anche il sensore Ultrapixel.
Altre anticipazioni in ordine sparso: Android sarà chiaramente presente in versione KitKat, condito con la premiata interfaccia Sense nella sua sesta iterazione e con tante altre funzioni software, come il doppio tocco sullo schermo per la riattivazione dallo standby già presente su Lg G2.